Visualizzazione post con etichetta Cittadinanza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Cittadinanza. Mostra tutti i post
sabato 22 novembre 2014
giovedì 13 novembre 2014
L'inno d'Italia rappresentato dagli alunni
Fratelli d'Italia L'Italia s'è desta, Dell'elmo di Scipio S'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un'unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l'ora suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci, l'Unione, e l'amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Dall'Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn'uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d'Italia Si chiaman Balilla, Il suon d'ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò.
Son giunchi che piegano Le spade vendute: Già l'Aquila d'Austria Le penne ha perdute. Il sangue d'Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L'Italia chiamò
clicca sul link per ascoltare l'inno
Etichette:
Cittadinanza,
Geografia
giovedì 30 ottobre 2014
L'immigrazione in Italia
L'immigrazione crea allo stato italiano gravi problemi perchè sta diventando quasi impossibile accogliere un gran numero di persone nei centri di accoglimento e anche per i suoi costi. La maggior preoccupazione è dovuta al fatto che molti di loro sono clandestini e una parte di loro viene indotta alla malavita perchè i criminali gli offrono dei lavori e pur di mangiare accettano. Il nostro governo sta provvedendo per cercare di ridurre questo fenomeno o per lo meno di limitare i numeri degli sbarchi via mare,infatti è stato stipulato un accordo con la Libia,questo accordo prevede che il nostro governo fornisca loro i mezzi necessari per le sorveglianze sulle coste.
Mauro , Stefania, Valerio classe V C
Etichette:
Attualità,
Cittadinanza,
Geografia
martedì 21 ottobre 2014
La Costituzione italiana
La
Costituzione Italiana è la legge fondamentale e fondativa dello Stato. Fu
approvata dall’ assemblea Costituente il 22 dicembre 1947. In quell’occasione
fu nominato capo dello Stato Enrico De Nicola e fu pubblicata dalla gazzetta
Ufficiale della Repubblica 298 edizione straordinaria. Poi successivamente
entrò in vigore il 1 gennaio 1948. La Costituzione è importante per quattro
motivi:
1)Stabilisce
i principi che sono alla base Stato italiano
2)Stabilisce
i caratteri essenziali dell’ organizzazione politica,
3) Contiene
un catalogo dei valori che sono alla base della convivenza civile.
4)E’ la
fonte del diritto italiano.
Infatti è
stata scritta per introdurre norme del rispetto della persona e anche di quella
politica. Per assicurare a tutti condizioni ottimali di vita e dello sviluppo
del cittadino. La costituzione Italiana è formata da 139 articoli.
Principi
fondamentali art. dal’1 al 12
Parte
prima.Diritti e Doveri dei cittadini art.dal13 al 54
Parte
seconda.Ordinamento della repubblica art. dal 55 al 139.
Di questa
Costituzione vi sono tre originali,uno dei quali è conservato presso l’archivio
storico della Presidenza della Repubblica.
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE
ITALIANA.
ART.1-L'italia è una repubblica democratica
fondata sul lavoro.La Costituzione appartiene al popolo che lo esercita nei
limiti della Costituzione.
ART.2-La Repubblica riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell' uomo sia da solo che nei luoghi sociali .
ART.3-Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono uguali davanti alla legge,senza distinzione di sesso,di razza,di
lingua,di religione,di opinioni politiche ,di condizioni personali e sociali.
ART.4-La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro ed elegge le condizioni effettive a questo
lavoro.
ART.5-La repubblica,una è
indivisibile,riconosce e promuove le autonomie locali.
ART.6-La Repubblica protegge le apposite norme
e le minoranze linguistiche.
ART.7-Lo Stato e la chiesa Cattolica sono,ciascuno
nel proprio ordine,indipendenti e sovrani.
ART.8-Tutte le confessioni religiose sono
egualmente libere davanti alla legge.
ART.9-La Repubblica promuove lo sviluppo della
cultura e la ricerca scentifica e tecnica.
ART.10-La condizione giuridica dello straniero
è regolata dalla legge in base alle leggi e ai trattati internazionali.
ART.11-L'Italia rifiuta la guerra come
strumento di offesa alla libertà degli altri popoli.
ART.12-La bandiera della Repubblica è il
tricolore italiano: verde,bianco e rosso.
Francesca Placido e
Federica Manfreda
Etichette:
Cittadinanza
giovedì 9 ottobre 2014
L'organizzazione dello stato italiano
La nascita della repubblica italiana avvenne nel 1946 in seguito ai risultati del referendum istituzionale del 2 giugno, indetto per determinare la forma di stato dopo il termine della seconda guerra mondiale. Il 10 giugno 1946 la corte suprema proclamò i risultati del referendum: la repubblica (12.717.923), la monarchia (10.719.284). Quindi la notte tra il 12 e il 13 giugno il presidente del consiglio Alcide de Gasperi assunse le funzioni di capo provvisorio dello stato repubblicano e l’ex re Umberto II lasciò volontariamente il paese il 13 giugno 1946. Il 2 giugno 1946 insieme alla scelta sulla forma dello stato i cittadini italiani elessero anche i componenti dell’assemblea costituente che doveva redigere la nuova carta costituzionale. Il 28 giugno l’assemblea Costituente elesse a capo provvisorio dello stato Enrico De Nicola che con l’entrata in vigore della nuova costituzione assunse per primo le funzioni di presidente della repubblica italiana il 10 gennaio 1948. Egli successivamente conferì a De Gasperi l’incarico di formare il primo governo della repubblica italiana. Purtroppo dopo 70 anni il mondo è cambiato e le persone che lavorano al senato non possono più essere efficienti proprio come una vecchia macchina che spende tanto e non va lontano, perciò negli ultimi anni si vuole riformare il senato per renderlo più efficiente con delle modifiche. Il senato come lo abbiamo conosciuto finora infatti scompare, sarà sostituito da una Camera con competenze diverse rispetto a quella dei Deputati. Sarà composto da 100 membri non eletti direttamente dai cittadini ma selezionati tra sindaci e consiglieri regionali. Scompaiono anche i senatori a vita, sostituiti da senatori di nomina presidenziale in carica per 7 anni.Saranno così ripartiti: 4 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 personalità illustri nominate dal presidente della Repubblica. Saranno i Consigli regionali a scegliere i senatori, inoltre le regioni eleggeranno ciascuna un altro senatore scegliendolo tra i sindaci dei rispettivi territori. Il primo rinnovo del Senato li vedrà "eletti" tutti contemporaneamente, dopodiché la loro elezione sarà legata al rinnovo dei consigli regionali.
Il nuovo senato avrà molti meno poteri : innanzitutto non potrà più votare la fiducia ai governi in carica, mentre la sua funzione principale sarà quella di "raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica", che poi sarebbero regioni e comuni. Il Senato avrà però la possibilità di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze.
Alessandro classe V D
Etichette:
Cittadinanza,
Geografia
mercoledì 8 ottobre 2014
Visita alla mostra " La stoffa del Presidente" ed all' ANPI di Rionero in Vulture
Visita alla mostra " La stoffa del presidente" ed all'ANPI di Rionero in Vulture on PhotoPeach
Il giorno 26 Settembre noi alunni delle classi 5 C - D - E siamo andati al palazzo
Giustino Fortunato per vedere la mostra " La stoffa del Presidente" , in cui veniva tracciato un breve excursus sulla storia dello stile italiano rivissuto attraverso l'eleganza dei Presidenti della Repubblica .
C’erano i loro abiti, alcuni eleganti di color nero altri meno formali di color
blu o celeste. Poi c’erano le foto di tutti i presidenti con alcune frasi importanti che riassumevano il loro pensiero e la loro storia
Il primo presidente della repubblica fu Enrico de Nicola, il suo mandato va dal 28 giugno 1946 al maggio 1948. Nato il 9 novembre 1947 a Torre del Greco,si laureò in giurisprudenza e diventò avvocato. De Nicola ricoprì varie candidature con meriti. Era stimato per la sua onestà, umiltà’ serietà. Si dice, infatti, che rifiutò il suo stipendio da capo dello stato che era di ben 12.000.000 di lire e pagava le spese con i soldi di tasca propria e inoltre il suo cappotto era così consumato che un sarto si offrì di rammendarlo gratis, ma lui non volle. Era anche noto per la sua prudenza e indecisione. Per motivi di salute rassegnò le sue dimissioni e il 1 ottobre morì.
Luigi Einaudi fu’ il secondo presidente della repubblica, il suo mandato va dal 12 maggio 1948 fino all’ ’11 maggio 1945. Era uno stimato economista, intellettuale di grande prestigio. Nel periodo universitario si avvicinò al movimento socialista, si laureò in giurisprudenza e insegnò all’ università’della Bocconi a Milano. Durante il suo mandato fece una politica caratterizzata da una diminuzione delle tasse e così’ ci fu un boom economico che durò fino agli anni 60. Ebbe molti titoli ad onore , all’ università di Oxford ,a quella di Parigi e all’università’ di Trieste. Morì a Roma il 30 ottobre 1961.Giovanni Gronchi fu il terzo presidente della repubblica, il suo mandato va dall’ 11 maggio del 1955 all’11 maggio 1962. Fu il primo cattolico ad essere eletto presidente. Democratico cristiano, insegnò filosofia in vari licei e partecipò alla prima guerra mondiale. Fu il primo capo dello stato italiano a fare viaggi di lavoro nell' America meridionale per far visita ai propri connazionali. Nel corso del mandato ebbe varie onorificenze tra cui una medaglia d’ oro ai benemeriti della scuola e della cultura. Una particolarità morì lo stesso giorno che fu eletto il papa Karol Wojtyla il nuovo pontefice cioè il 17 ottobre 1978.
Il quarto presidente della repubblica fu Antonio Segni , il suo mandato va dall’11 maggio 1962 al 6 settembre1964. Il suo incarico durò solo 2 anni e mezzo, fu la più breve legislatura dopo quella di Enrico De Nicola. Nacque in una nobile famiglia e dopo la laurea di giurisprudenza insegnò. Entrò in politica nella democrazia cristiana,e poi divenne sotto segretario dell’agricoltura ecc..ecc.
Il suo mandato durò molto poco in quanto a causa di malattia diede le dimissioni.
Il quinto presidente fu Giuseppe Saragat il suo mandato incomincia il 29 dicembre 1964 fino al 1971. Fu il primo capo dello stato socialista. Lo ricordiamo per aver nominato presidente del consiglio Aldo Moro. Laureato in scienze economiche e sociali i suoi inizi nella politica furono nel proletariato, cioè aiutava la gente più povera accusando chi sprecava i soldi . Durante il fascismo andò all’estero ma fu arrestato e in quella occasione conobbe Sandro Pertini un partigiano che lo aiutò a evadere e tornare in patria.
Il sesto presidente fu Giovanni Leone, avvocato penalista entrò in politica nella democrazia e nel frattempo lavorava nei tribunali di Napoli. La sua carriera nella politica incominciò nella camera come presidente del consiglio fino ad arrivare a capo del governo. Uomo rispettoso, conservatore e scrupoloso, quando diede le dimissioni non volle nessuna cerimonia.
Il settimo presidente fu Sandro Pertini, uomo socialista e partigiano in carica dal 1978 al 1985.Combattè alla prima guerra mondiale con medaglia al valor militare. Si oppose al fascismo e fu condannato in esiliò all’ estero, fu catturato dalle S.S. ma riuscì a scappare grazie ai partigiani.
Ricordiamo una sua frase"Se non vuoi mai smarrire la strada giusta resta sempre a fianco della classe lavoratrice nei giorni di sole e nei giorni di tempesta".
E’ stato il presidente più amato d’Italia per il suo amore per la patria; per il suo carattere schietto, ironico e onesto; per il suo amore per i bambini; sempre pronto e gridare “viva l’Italia" con un sorriso e un gesto di saluto per tutti.
L’ottavo presidente fu Francesco Cossiga. Il suo mandato va dal 3 luglio 1985 al 28 aprile 1992. Nato a Sassari il 26 luglio 1928,Cossiga è stato il più giovane presidente della repubblica. A soli 19 anni si laureò in giurisprudenza e poi insegnò in diritto costituzionale. La sua carriera nella democrazia incominciò come deputato a fianco del ministro Giulio Andreotti. Uomo rigoroso, lo ricordiamo con una frase storica: "Dobbiamo dare delle picconate a questo sistema".
Il nono presidente della repubblica è stato Oscar Luigi Scalfaro,in carica fino al 1999. Era un magistrato che da giovanissimo frequentò l’università del sacro cuore a Milano. I primi passi nella politica furono nella democrazia cristiana ricoprendo la carica di vice presidente . Nel periodo del 1980 si impegnò nel terremoto dell’Irpinia. È stato l’unico capo dello stato a non nominare nessun senatore a vita. Una sua frase da ricordare è stata
”A questo gioco al massacro io non ci stò! Io sento il dovere di non starci e dare l’allarme!”
Il decimo presidente è stato Carlo Azeglio Ciampi. Il suo mandato durò fino al maggio 2006. Economista toscano era molto studioso da giovane,infatti saltò la quinta e il terzo liceo con ottimi voti e si laureò in lettere. Prima di essere capo dello stato fu governatore della banca di Italia, poi presidente del consiglio e ministro del tesoro. Lo ricordiamo per essere stato presente alla nascita della moneta unica europea cioè l’euro.
Per finire l’attuale presidente in carica è Giorgio Napolitano.
Il primo presidente della repubblica fu Enrico de Nicola, il suo mandato va dal 28 giugno 1946 al maggio 1948. Nato il 9 novembre 1947 a Torre del Greco,si laureò in giurisprudenza e diventò avvocato. De Nicola ricoprì varie candidature con meriti. Era stimato per la sua onestà, umiltà’ serietà. Si dice, infatti, che rifiutò il suo stipendio da capo dello stato che era di ben 12.000.000 di lire e pagava le spese con i soldi di tasca propria e inoltre il suo cappotto era così consumato che un sarto si offrì di rammendarlo gratis, ma lui non volle. Era anche noto per la sua prudenza e indecisione. Per motivi di salute rassegnò le sue dimissioni e il 1 ottobre morì.
Luigi Einaudi fu’ il secondo presidente della repubblica, il suo mandato va dal 12 maggio 1948 fino all’ ’11 maggio 1945. Era uno stimato economista, intellettuale di grande prestigio. Nel periodo universitario si avvicinò al movimento socialista, si laureò in giurisprudenza e insegnò all’ università’della Bocconi a Milano. Durante il suo mandato fece una politica caratterizzata da una diminuzione delle tasse e così’ ci fu un boom economico che durò fino agli anni 60. Ebbe molti titoli ad onore , all’ università di Oxford ,a quella di Parigi e all’università’ di Trieste. Morì a Roma il 30 ottobre 1961.Giovanni Gronchi fu il terzo presidente della repubblica, il suo mandato va dall’ 11 maggio del 1955 all’11 maggio 1962. Fu il primo cattolico ad essere eletto presidente. Democratico cristiano, insegnò filosofia in vari licei e partecipò alla prima guerra mondiale. Fu il primo capo dello stato italiano a fare viaggi di lavoro nell' America meridionale per far visita ai propri connazionali. Nel corso del mandato ebbe varie onorificenze tra cui una medaglia d’ oro ai benemeriti della scuola e della cultura. Una particolarità morì lo stesso giorno che fu eletto il papa Karol Wojtyla il nuovo pontefice cioè il 17 ottobre 1978.
Il quarto presidente della repubblica fu Antonio Segni , il suo mandato va dall’11 maggio 1962 al 6 settembre1964. Il suo incarico durò solo 2 anni e mezzo, fu la più breve legislatura dopo quella di Enrico De Nicola. Nacque in una nobile famiglia e dopo la laurea di giurisprudenza insegnò. Entrò in politica nella democrazia cristiana,e poi divenne sotto segretario dell’agricoltura ecc..ecc.
Il suo mandato durò molto poco in quanto a causa di malattia diede le dimissioni.
Il quinto presidente fu Giuseppe Saragat il suo mandato incomincia il 29 dicembre 1964 fino al 1971. Fu il primo capo dello stato socialista. Lo ricordiamo per aver nominato presidente del consiglio Aldo Moro. Laureato in scienze economiche e sociali i suoi inizi nella politica furono nel proletariato, cioè aiutava la gente più povera accusando chi sprecava i soldi . Durante il fascismo andò all’estero ma fu arrestato e in quella occasione conobbe Sandro Pertini un partigiano che lo aiutò a evadere e tornare in patria.
Il sesto presidente fu Giovanni Leone, avvocato penalista entrò in politica nella democrazia e nel frattempo lavorava nei tribunali di Napoli. La sua carriera nella politica incominciò nella camera come presidente del consiglio fino ad arrivare a capo del governo. Uomo rispettoso, conservatore e scrupoloso, quando diede le dimissioni non volle nessuna cerimonia.
Il settimo presidente fu Sandro Pertini, uomo socialista e partigiano in carica dal 1978 al 1985.Combattè alla prima guerra mondiale con medaglia al valor militare. Si oppose al fascismo e fu condannato in esiliò all’ estero, fu catturato dalle S.S. ma riuscì a scappare grazie ai partigiani.
Ricordiamo una sua frase"Se non vuoi mai smarrire la strada giusta resta sempre a fianco della classe lavoratrice nei giorni di sole e nei giorni di tempesta".
E’ stato il presidente più amato d’Italia per il suo amore per la patria; per il suo carattere schietto, ironico e onesto; per il suo amore per i bambini; sempre pronto e gridare “viva l’Italia" con un sorriso e un gesto di saluto per tutti.
L’ottavo presidente fu Francesco Cossiga. Il suo mandato va dal 3 luglio 1985 al 28 aprile 1992. Nato a Sassari il 26 luglio 1928,Cossiga è stato il più giovane presidente della repubblica. A soli 19 anni si laureò in giurisprudenza e poi insegnò in diritto costituzionale. La sua carriera nella democrazia incominciò come deputato a fianco del ministro Giulio Andreotti. Uomo rigoroso, lo ricordiamo con una frase storica: "Dobbiamo dare delle picconate a questo sistema".
Il nono presidente della repubblica è stato Oscar Luigi Scalfaro,in carica fino al 1999. Era un magistrato che da giovanissimo frequentò l’università del sacro cuore a Milano. I primi passi nella politica furono nella democrazia cristiana ricoprendo la carica di vice presidente . Nel periodo del 1980 si impegnò nel terremoto dell’Irpinia. È stato l’unico capo dello stato a non nominare nessun senatore a vita. Una sua frase da ricordare è stata
”A questo gioco al massacro io non ci stò! Io sento il dovere di non starci e dare l’allarme!”
Il decimo presidente è stato Carlo Azeglio Ciampi. Il suo mandato durò fino al maggio 2006. Economista toscano era molto studioso da giovane,infatti saltò la quinta e il terzo liceo con ottimi voti e si laureò in lettere. Prima di essere capo dello stato fu governatore della banca di Italia, poi presidente del consiglio e ministro del tesoro. Lo ricordiamo per essere stato presente alla nascita della moneta unica europea cioè l’euro.
Per finire l’attuale presidente in carica è Giorgio Napolitano.
Etichette:
Cittadinanza,
Storia
martedì 7 ottobre 2014
Andra e Tatiana Bucci, due testimoni dei lager nazisti
Questa
è la storia delle sorelle ebree Andra e Tatiana Bucci, che sono sopravvissute
alla strage della Shoa. La sera del 28 Marzo 1944 le due sorelle, di quattro e
sei anni, furono portate via da casa dai soldati tedeschi. Insieme a loro
furono portate via anche la mamma, la nonna, la zia ed il cuginetto Sergio. I
soldati li misero sul carro del bestiame, ammassati ad altre persone, e li
trasportarono nel lager di Birkenau. Arrivati lì, a tutti fu tatuato un numero
sul braccio e poi i bambini furono separati dagli adulti. Cominciarono giorni
terribili in cui le bimbe videro cose atroci: dolore e morte ovunque. Ogni
tanto la mamma riusciva ad andarle a trovare
di nascosto e faceva sempre ripetere loro il proprio nome. Questo fu
molto importante perchè aiutò le due bimbe a non dimenticare la loro identità.
Nel periodo trascorso a Birkenau le bimbe soffrirono il freddo e la fame, videro
per le strade cumuli di morti nudi e bianchi. La donna tedesca che si occupava
di loro un giorno le prese da parte e le avvisò che degli uomini avrebbero
ordinato di fare un passo avanti se si voleva rivedere la propria mamma; ma
loro non si dovevano muovere perchè era un tranello. Infatti, il cuginetto
Sergio di sette anni non ascoltò e fu portato a Neuengamme vicino ad Amburgo,
dove lo attendeva un atroce destino: divenne una cavia per orribili esperimenti
sulla tubercolosi nel campo del dottor Heissmeyer, agli ordini dell'Angelo
della morte, il famigerato dottor Joseph Mengele. Andra e Tatiana, invece,
hanno ascoltato l'avviso ricevuto ed hanno avuto una grande fortuna. Il 27
Settembre 1945 è arrivata la Liberazione. L'armata Russa, infatti, ha liberato
il campo. Le due sorelle trascorsero due lunghi anni presso alcuni orfanotrofi
e case di riabilitazione per ebrei a Praga ed in Inghilterra. Intanto anche la
madre riuscì a scappare dall'orribile sorte del lager. Così i genitori di Andra
e Tatiana riuscirono a ritrovare le loro figlie grazie all'aiuto della croce
Rossa. Oggi le due sorelle Bucci si dedicano attivamente a trasmettere la
propria testimonianza alle nuove generazioni, affinchè "la nostra
memoria continui attraverso noi".
Pasquale Casella – Mauro Catenacci
Maria Rita Di Biase – Giusy Traficante
Classe V D
Andra e Tatiana
Bucci figlie di padre cattolico e madre
ebrea, vivevamo a Fiume ( città in Croazia ) e furono internate all’ eta’ 4 e 6 anni con la mamma , la nonna, la zia e il
cuginetto Sergio nel kinderblok di Aushuitz - Birkenau . Vissero a Birkenau
fino al 27 gennaio 1945 , dopo la liberazione dell’ Armata rossa. Dopo due anni
passati in orfanotrofi e in case di
riabilitazione per ebrei deportati tra
Praga ed Inghilterra raggiunsero la madre e il padre scappati
dall’inferno dei lager. Mentre
la zia Gisella
aspettò fino alla
morte il ritorno
di suo figlio
Sergio, che purtroppo era
morto a Neuengomme
durante un esperimento
sulla tubercolosi nel
campo del dott. Heissemejer. Sergio era stato avvertito
dalle cugine del pericolo che avrebbe corso se si fosse proposto per “ rivedere la mamma “( fu questa la subadola
domanda che i tedeschi fecero ai bambini per sottoporli a quegli esperimenti )
ma lui non volle ascoltare , mentre le due bambine avvertite dalla responsabile del loro blocco si salvarono.
Lucia Ermanno
- Rossella Santoro
– Alessandra Mazzeo
classe V sez. C
Etichette:
Cittadinanza,
Storia
giovedì 25 settembre 2014
Il settantunesimo anniversario dell'eccidio nazifascista.
Oggi 24 Settembre 2014 si commemora il settantunesimo anniversario dell'eccidio nazifascista. Esso ci ricorda i 18 cittadini che nel 1948 persero la vita a causa delle razzie e persecuzioni dei tedeschi
Il 16 settembre si verificò il
primo episodio, quello dell’attacco al magazzino dei viveri in cui morirono un giovane ed una donna madre
di sette figli. Due giorni dopo, il 18 settembre, si verificò la grande
tragedia. Un contadino, Pasquale Sibilia, sentendo urlare la figlia, uscì velocemente armato da casa e vide un soldato
tedesco che tentava di rubare una delle sue galline. Pasquale gli sparò colpendogli un braccio. Subito dopo
i tedeschi catturarono 18 cittadini rioneresi e li fucilarono nella zona Piano
delle Cantine, dove oggi sorge il monumento ai caduti.
Questa mattina siamo partiti da
scuola alle 8:30 e ci siamo recati alla Chiesa Madre per assistere alla messa. Lì c'erano tutti gli anziani, ex combattenti, che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale e sono stati testimoni degli eventi accaduti in quel periodo. Alla chiesa c'erano le classi quinte della scuola primaria, le terze medie e le scuole superiori.
C'erano, inoltre, il sindaco di Rionero in Vulture e la nostra maestra Maria Pinto che è presidente del Consiglio Comunale, la Croce Rossa e i rappresentanti dell’ ANPI.
Terminata la messa ci siamo recati al
monumento dei Caduti dove il sindaco ha depositato una grande corona di fiori,
ricordando morti durante la guerra.
Il
sindaco ha parlato del nazifascismo, termine con cui sul finire della seconda guerra mondiale venne designato unitariamente il fascismo
della Repubblica Sociale Italiana e il nazionalsocialismo. Erano presenti le
due sorelle Andra e Tatiana Bucci, due signore che all’ età di 4 e 6 anni hanno
conosciuto l'inferno di Auschwitz.
Poi tutti abbiamo osservato la
bandiera dell'Italia con su scritto i nomi delle 18 vittime e cantato l'Inno d'Italia.
Infine siamo tornati a scuola. Secondo me questa esperienza è stata molto
importante perchè ci ha fatto capire il significato della parola
"VITA", “ DEMOCRAZIA” e “ LIBERTA’”
Giusy Traficante classe V D
Etichette:
Cittadinanza,
Storia
mercoledì 24 settembre 2014
L'Eccidio di Rionero in Vulture
L’ eccidio di Rionero in Vulture fu uno sterminio nazi- fascista accaduto
nell’anno 1943. Il 24 settembre
durante le scorrerie compiute dai nazi- fascisti nei pressi del Piano delle
cantine, il contadino Pasquale Sibilia, fu svegliato dalle urla di sua figlia ed usci di casa con il fucile e sparò. Ferì
ad un braccio
il sergente dei paracadutisti Nicola Garofalo mentre gli stava rubando una gallina. Il militare
rispose al fuoco
e lo colpì
all’inguine. Il comando tedesco, apprese la notizia , ordinò una feroce
rappresaglia. Oltre a Sibilia i nazi-
fascista catturarono: Buccino Emilio,Di Lucchio Pasquale,Di Lucchio Pietro ,Di
Pierro Antonio, Grieco Marco , Grieco Michele, Lapadula Donato ,Libutti Guseppe Antonio , Mancusi Angelo ,
Manfreda Donato, Manfreda Giovanni ,
Manfreda Pasquale , Santoro Antonio, Santoro Gerardo, Santoro Guseppe, De Mattia Stefano. Quest’ ultimo si salvò perché svenne al momento dalla fucilazione e sfuggi agli occhi dei soldati giacendo sotto i
corpi insanguinati dei compaesani.
I tedeschi lasciarono il paese 4 giorni dopo , a seguito dell’ avanzata delle
truppe canadesi in arrivo dalla Calabria .
Lucia Ermanno
- Rossella Santoro
– Alessandra Mazzeo
classe V sez. C
Etichette:
Cittadinanza,
Storia
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 11 giugno 2013
La salute vien mangiando
Quest ’anno con le classi III D e III E abbiamo realizzato un progetto alimentare “La salute vien mangiando”.
Abbiamo imparato molte cose
su come crescere bene e sani.
Proprio per questo sono
venuti in classe due esperti, cioè la dottoressa Locoro e il dottor
Vernotico, che ci hanno aiutato a
capire l’ importanza degli alimenti sani
e nutrienti. In classe con l’insegnante di scienze abbiamo approfondito il
valore nutritivo dei diversi alimenti ed alcune regole per una sana e corretta
alimentazione. Il tutto è stato documentato sul quaderno di Educazione
Alimentare. Abbiamo inoltre cercato di improntare il nostro comportamento a
quanto studiato consumando in classe, durante la ricreazione, frutta, yogurt o ciambelle
preparate in casa dalle nostre mamme.
Come esito conclusivo di
questo percorso di studio con le insegnanti di classe abbiamo realizzato uno
spettacolo alla fine dell’anno scolastico. Abbiamo imparato delle canzoni sugli
alimenti tra cui una sui pop corn in inglese.
Tutti i bambini hanno recitato una piccola parte sui diversi alimenti.
Tutti i bambini hanno recitato una piccola parte sui diversi alimenti.
Siamo molto felici perché abbiamo acquisito
migliori abitudini alimentari.
Il giorno undici Giugno 2013
ha avuto luogo la manifestazione finale al Centro Sociale di Rionero in
Vulture. La sala era piena di gente.
Noi per la recita eravamo
emozionati ed avevamo anche un po’ di paura.
Il tutto si è svolto bene e
lo spettacolo è terminato con un un grande applauso da parte del pubblico ed i
complimenti finali.
Per tutto questo dobbiamo
ringraziare le maestre che ci hanno stimato sempre anche nei cattivi momenti.
Etichette:
Cittadinanza,
Salute,
Scienze
giovedì 9 maggio 2013
Il nostro caro presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano è stato riletto Presidente
della Repubblica il giorno 20 aprile 2013.
Napoletano di Monte di Dio, 88 anni a giugno,
legatissimo alla sua città, Napoli, è stato studente del liceo Umberto. Amante dell'isola di Capri e dell'isola di Stromboli, il Presidente
Napolitano viene rieletto come il nostro XVII Presidente della Repubblica
Italiana. Giorgio Napolitano è nato a Napoli il 29 giugno 1925. Sposato con la
signora Clio ha due figli, Giovanni e Giulio. Si è laureato in Giurisprudenza nel Dicembre 1947
all'Università di Napoli.
Insomma ragazzi il nostro Presidente Giorgio è un
signore che di politica ci capisce e veramente tanto.
Aveva 28 anni quando per la prima volta si è
seduto in uno “scragno” del Parlamento.
Ahhh scusate ...tutti sappiamo cosa è lo scragno,
vero????
E' il posto che ogni onorevole occupa all'interno
dell'aula della Camera dei Deputati.
Chiarita questa parola andiamo avanti: il nostro Presidente ha un curriculum di
tutto rispetto.
Ha pubblicato anche vari libri che trattano di argomenti politici ed anche di
argomenti storici come la Questione Meridionale.
Il 3 Ottobre 2009 Napolitano è venuto a Rionero in Vulture allo scopo
di rilanciare la questione meridionale partendo da Palazzo Giustino Fortunato e
commemorare questo grande personaggio storico.
Insomma il nostro GIORGIO II, come tutti
scherzosamente sui social network lo
chiamano in questi giorni, è un esempio di figura politica che tanto necessita
alla nostra Repubblica in un momento di grande confusione e, come dicono sempre
i nostri genitori, di crisi economica.
Presidente noi giovani affidiamo il nostro futuro
a Lei, ci faccia da amico da padre e da nonno e continui a volerci bene come ha
fatto in tutti questi anni.
VIVA IL NOSTRO PRESIDENTE E VIVA LA REPUBBLICA
D'ITALIA!!!!!
Lorenzo S., Simone, Francesco classe III C
Etichette:
Cittadinanza,
Italiano
sabato 22 dicembre 2012
I miei diritti
Open publication - Free publishing - More diritti
Il nostro ebook è presente anche nello scoop del progetto " A scuola di legalità" al seguente indirizzo http://www.scoop.it/t/a-scuola-di-legalita
Il nostro ebook è presente anche nello scoop del progetto " A scuola di legalità" al seguente indirizzo http://www.scoop.it/t/a-scuola-di-legalita
Etichette:
Cittadinanza,
Slide
venerdì 21 dicembre 2012
Calendario interregionale sui diritti dei bambini
Quest'anno insieme ad una classe terza di Villacidro, Sardegna ed una quarta di San Vendemmiano, Veneto abbiamo affrontato un tema molto importante: i diritti dei bambini. E' qualcosa che ci riguarda da vicino ed interessa il nostro modo di vivere ed essere protetti. L'esito di questo lavoro collaborativo è stata la realizzazione di un calendario interregionale per il 2013. Ogni scuola ha elaborato quattro pagine del calendario con la rappresentazione grafica di alcuni diritti. Il calendario può essere facilmente scaricato cliccando sulle icone dei vari mesi e stampato.
Il calendario è presente anche su GranCaffèScuolaBlog gestito dall'ins. Patrizia Bolzan e sullo Scoop del progetto " A Scuola di legalità" al seguente indirizzo http://www.scoop.it/t/a-scuola-di-legalita
.
Etichette:
Cittadinanza
mercoledì 8 febbraio 2012
Safer Internet Day
In occasione del Safer Internet Day alunni della classe II C -D -E abbiamo organizzato una serie di attività volte a conoscere meglio il mondo di Internet e la possibilità di navigare in modo sicuro. In primo luogo abbiamo fatto un colloquio con i nostri amici per scoprire come usano Internet ogni giorno, quindi abbiamo sviluppato un manuale sulla sicurezza. Con il disegno abbiamo rappresentato il nostro modo di vedere il WEB.
Intervista agli alunni di classe II D
Hai il computer a casa?
Si: 16
No. 2
Quanto tempo utilizzi il computer quotidianamente?
Circa un’ora: 4
Meno di un’ora: 12
Più di un’ora: 10
Perché utilizzi il computer?
Per giocare ( Simone)
Per navigare in internet ( tutti).
Per giocare ( Simone)
Per navigare in internet ( tutti).
I tuoi genitori ti lasciano libero di giocare in Internet?
Si: 9
No: 7
Utilizzi Internet da solo o in compagnia dei tuoi genitori?
Da solo: 8
Con i miei genitori:10
Qual è la tua attività preferita online?
Collegarmi a siti educativi tipo Babyflash ( Vincenzo)
Comunicare con gli amici ( Andrea)
Giocare ( Vincenzo, Nicolò,Pasquale, Alessandro, Davide)
Ascoltare la musica ( Tutti)
Guardare i video ( Tutti)
Hai un account Facebook?
Si:6 alunni
No: 10 alunni
Navigare in internet ti aiuta ad apprendere nuove conoscenze?
Si, mi aiuta a conoscere meglio il
mondo in cui vivo e ad entrare in contatto con altri luoghi ed altre persone ( tutti).
Preferisci studiare su un libro cartaceo o su Internet?
Preferisco studiare su Internet perché è più facile e divertente ( Davide)
Posso apprendere utilizzando tanti strumenti diversi, come giochi, video, immagini, musica ( Alessandro).
Posso entrare in contatto con altri bambini che hanno i miei stessi interessi ( tutti).
NON PERDERE LA BUSSOLA...ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER NAVIGARE IN MANIERA SICURA IN INTERNET
- Usare internet sotto la guida dei genitori o di persone adulte fidate.
- Non fornire informazioni personali, come cognome, indirizzo, scuola, numero di telefono, foto.
- Se crei un account, imposta le informazioni personali in modo che siano visibili solo ai tuoi amici.
- Scegli una password difficile da indovinare.
- Non rivelare a nessuno la tua password.
- Non compilare moduli senza l’autorizzazione dei genitori.
- Non accettare regali dagli sconosciuti. Dietro i free ed i gratis si nascondono quasi sempre trucchi diabolici.
- Riferisci ai tuoi genitori o ad una persona adulta fidata qualsiasi cosa sospetta.
- Non fissare incontri con persone sconosciute in Internet senza aver preventivamente informato i tuoi
- genitori, o una persona adulta fidata.
- Comportati in maniera educata, nel rispetto della regole internet.
Etichette:
Cittadinanza
sabato 17 dicembre 2011
Piccoli Cittadini Crescono
A conclusione del 2011 anche noi alunni di classe II C-D-E abbiamo voluto, nel nostro piccolo, dare il nostro contributo alla celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Perciò, insieme alle nostre insegnanti, abbiamo preparato alcuni canti e delle semplici filastrocche adatte alla nostra età - hanno affermato - Le maestre ci hanno parlato di tanti uomini e tante donne che hanno combattuto per unire la nostra Patria. Ci hanno raccontato di Garibaldi, di Mazzini, di Anita, di re e di regine. Noi pensavamo che fossero delle favole, invece no. E’ tutto vero! Tante persone hanno combattuto per farci vivere in una Nazione Libera, Unita e senza più guerre e tutti i fatti che ci hanno raccontato formano la storia, la storia della nostra nazione>>
Etichette:
Cittadinanza,
Video
mercoledì 15 dicembre 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)