martedì 13 maggio 2014

Viaggio presso gli Egizi



Lorenzo e Francesco  sono due  amici appassionati dell' Egitto, quel grande paese che si estende  su due continenti: parte dall' Africa  settentrionale e si allunga fino in Asia .
I due ragazzi organizzano una visita al Museo Archeologico di Napoli, dove  con occhi stupefatti  osservano tutti i reperti che riguardano il mondo Egiziano che a loro piace molto .


Vedono un ritratto della Fenice e Lorenzo dice al suo amico:
- Francesco lo sai che la "Fenice" significa  uccello leggendario? Erodoto ne parla per primo e secondo il suo racconto sarebbe più grande di un’aquila e avrebbe un piumaggio più variopinto di quello di un pavone. In base allle diverse tradizioni vivrebbe dai 500 ai 12.954 anni. All’approssimarsi della morte si preparebbe da solo un rogo di essenze profumate e dal fuoco rinascerebbe -


Continuando la  visita la loro attenzione si sofferma su un sarcofago: una cassa di legno  che ha la forma di un corpo umano  e al cui interno vi è il corpo del defunto trasformato in mummia .
Lorenzo chiede a Francesco:
- Che ne diresti di dare una  sbirciata nel sarcofago? -
Francesco accetta l' invito e aprono la cassa ma... succede qualcosa di strano: una forza spaventosa li  risucchia in un vortice e si ritrovano sulle rive di un fiume. Francesco chiede a Lorenzo dove si trovano  ma lui non sa rispondere.


Si avvicina un bambino e si presenta:  
-  Io sono Ramses e vi trovate sulle rive del Nilo dove si svolge la vita di tutti gli egiziani- . Continua a spiegare: 
- Quando il Nilo straripa lascia il limo che rende le terre molto fertili e si semina grano, orzo e legumi. Qui cresce il papiro : sapete cos' è?-
I ragazzi rispondono:
- E' una pianta dalla quale si ricava la carta per scrivere -.                  
 Ramses aggiunge: 
- Si costruisce di tutto, corde, vestiti, calzature ma anche imbarcazioni -.
Sulle rive ci sono molti pescatori  ma anche cacciatori di oche ed anatre .
I due ragazzi chiedono al loro nuovo amico di visitare il villaggio.              
 Vedono le case del popolo costruite di mattoni d' argilla seccati al sole, con tetto piatto, coperto da stuoie  e con piccole finestre. All'esterno alcune donne sono intende a cucinare su un focolare .
Ramses dice ai due ragazzi:
- Vi faccio vedere dove vivono i nobili e il faraone -.
Circondato da mura c' è un palazzo  con le cucine, la biblioteca, la scuola e i magazzini .
Tutto ad un tratto  vedono una figura imponente.


 Ramses dice:
- Quello è il faraone, il capo di tutto l' Egitto e per noi è come un Dio che provvede alla salute  e alla prosperità del paese -
Francesco  chiede:
- Ma che cos’è quello strano copricapo che il faraone ha sulla testa?-
- E’ il "NEMES" – risponde Ramses - simboleggia la natura  divina  del sovrano e su di esso c' è la  "Dea Cobra" che è il serpente  che protegge i faraoni -
Lorenzo dice:
- Ho letto da qualche parte che quel "bastone ricurvo" è simbolo di saggezza e ricorda  il suo ruolo di guida per il popolo . La "frusta a  tre frange" è simbolo del suo potere sui campi e sulle persone -
-A proposito forse è meglio che io vada a lavorare . Sapete io sono uno schiavo e se mi scoprono sono guai ! E' stato un piacere! Buon ritorno al presente!-

Senza nemmeno  poter salutare il loro amico, i ragazzi sono di nuovo nel museo. Si strofinano gli occhi ed esclamano: 
- Forse abbiamo sognato !-

Lorenzo e Francesco casse IV C

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