Il Lago Maggiore o Verbano è un lago prealpino di origine fluvioglaciale, il
secondo per superficie in Italia. Il suo nome “Maggiore” deriva dal fatto che
un tempo si riteneva il più esteso dei laghi prealpini.Le sue rive sono
condivise tra Svizzera e Italia. Il lago Maggiore si trova a un’altezza di
circa 193m s.l.m., la sua superficie è di 212km quadrati di cui l’80% è situata
in territorio italiano e il 20% in quello svizzero. Il bacino è caratterizzato
dall’esistenza di una trentina di invasi artificiali. La massima profondità è
di 370 metri. Riceve più flusso di acqua
nel periodo compreso tra maggio e ottobre in coincidenza dello scioglimento di
nevi e ghiacciai, gli altri fiumi hanno un andamento fortemente influenzato
dalle precipitazioni. L’origine del Lago Maggiore è in parte glaciale, infatti
ci sono colline formate da depositi morenici di natura glaciale, ma
l’escavazione glaciale è avvenuta su una
preesistente valle fluviale, infatti il lago ha la tipica forma a V delle valli
fluviali.
Il lago Maggiore è caratterizzato da inverni
freddi ma più miti rispetto all’entroterra e nevosi, le estati sono calde umide
e temporalesche. La zona è molto piovosa e talvolta si verificano alluvioni.
Nel lago Maggiore sono presenti molte isole
grandi, piccole o minuscole, divise tra Piemonte Svizzera e Lombardia.
La flora è influenzata dal bacino lacustre
che ha permesso la nascita di piante tipicamente mediterranee e anche di piante
originarie delle zone atlantiche favorite dalla composizione del terreno e
dalla presenza di rocce silicee. Vi crescono limoni, olivi e alloro,prosperano
le camelie, azalee, rododendri e magnolie. La vegetazione spontanea è composta
da tassi, agrifogli e castagni sulle colline circostanti.
Il lago è popolato da bondelle e lavarelli,
che vivono in acque profonde e vengono a riva solo nei primi di dicembre,
inoltre si trovano l’angone, il pesce persico, il luccio, il cavedano, la
battatrice, le anguille e le alborelle. Il lago ospita diverse specie di
uccelli acquatici nidificati inoltre rappresenta un importante corridoio, luogo
di sosta e alimentazione per le migrazioni.La navigazione sul lago è tra le più grandi e le più antiche
d’Italia.
I reperti e le prove rinvenuti ci dicono che
a seguito della creazione vera e propria del lago, con il ritiro dei ghiacciai,
la zona fu abitata da gruppi nomadi, che utilizzarono il territorio come
luogo per la caccia e
approvvigionamenti.
Ricerca realizzata da Davide C e Niccolò, classe III D
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