giovedì 18 aprile 2013

Il lago Maggiore




Il Lago Maggiore o Verbano è un lago prealpino di origine fluvioglaciale, il secondo per superficie in Italia. Il suo nome “Maggiore” deriva dal fatto che un tempo si riteneva il più esteso dei laghi prealpini.Le sue rive sono condivise tra Svizzera e Italia. Il lago Maggiore si trova a un’altezza di circa 193m s.l.m., la sua superficie è di 212km quadrati di cui l’80% è situata in territorio italiano e il 20% in quello svizzero. Il bacino è caratterizzato dall’esistenza di una trentina di invasi artificiali. La massima profondità è di 370 metri. Riceve  più flusso di acqua nel periodo compreso tra maggio e ottobre in coincidenza dello scioglimento di nevi e ghiacciai, gli altri fiumi hanno un andamento fortemente influenzato dalle precipitazioni. L’origine del Lago Maggiore è in parte glaciale, infatti ci sono colline formate da depositi morenici di natura glaciale, ma l’escavazione glaciale è  avvenuta su una preesistente valle fluviale, infatti il lago ha la tipica forma a V delle valli fluviali.
   Il lago Maggiore è caratterizzato da inverni freddi ma più miti rispetto all’entroterra e nevosi, le estati sono calde umide e temporalesche. La zona è molto piovosa e talvolta si verificano alluvioni.
   Nel lago Maggiore sono presenti molte isole grandi, piccole o minuscole, divise tra Piemonte Svizzera e Lombardia.



   La flora è influenzata dal bacino lacustre che ha permesso la nascita di piante tipicamente mediterranee e anche di piante originarie delle zone atlantiche favorite dalla composizione del terreno e dalla presenza di rocce silicee. Vi crescono limoni, olivi e alloro,prosperano le camelie, azalee, rododendri e magnolie. La vegetazione spontanea è composta da tassi, agrifogli e castagni sulle colline circostanti.
   Il lago è popolato da bondelle e lavarelli, che vivono in acque profonde e vengono a riva solo nei primi di dicembre, inoltre si trovano l’angone, il pesce persico, il luccio, il cavedano, la battatrice, le anguille e le alborelle. Il lago ospita diverse specie di uccelli acquatici nidificati inoltre rappresenta un importante corridoio, luogo di sosta e alimentazione per le migrazioni.La navigazione sul lago  è tra le più grandi e le più antiche d’Italia.
   I reperti e le prove rinvenuti ci dicono che a seguito della creazione vera e propria del lago, con il ritiro dei ghiacciai, la zona fu abitata da gruppi nomadi, che utilizzarono il territorio come luogo  per la caccia e approvvigionamenti. 

Ricerca realizzata da Davide C e Niccolò, classe III D

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