sabato 20 aprile 2013

I laghi di Monticchio




Monticchio è una frazione appartenente ai comuni di Rionero in Vulture ed Atella, in provincia di Potenza. Situata parte alta del Monte Vulture, uno dei più antichi vulcani del meridione, conserva un variopinto patrimonio ambientale, che rende Monticchio meta turistica. I laghi di Monticchio occupano le bocche del vulcano antico. Comunicano tra loro attraverso un canale. Presentano un diverso colore : il Lago Piccolo ha un colore verdastro, il Lago Grande verde oliva. Monticchio è ricca di vegetazione di ontani, pioppi e castagni. Vivono tanti animali come il gatto selvatico, l'istrice, lo scoiattolo, la puzzola e il cinghiale. Invece i pesci sono le trote, i moscardini e i pesci siluro. Nei boschi vive una farfalla notturna di nome Bramhea.

                                                               Placido Pia e Vietri Leyda, classe III D


Il Monte  Vulture si trova  a nord della Basilicata, è un insieme di origine vulcanica che circonda  2 laghi (Lago Grande e Piccolo di Monticchio), i quali occupano i crateri eruttivi dell’antico vulcano, rendendolo così inattivo. I  due laghi , entrambi di forma ellittica, a  prima vista sembrano molto simili, però presentano in realtà grandi differenze. Il Lago Piccolo ha sponde molto ripide e una profondità di 38 m. Il Lago Grande occupa un avvallamento a  forma  di imbuto che nella parte più a Nord ha una profondità di 36 m. Il Lago Piccolo  è alimentato da sorgenti sotterranee  e le sue  acque , attraverso un ruscello, alimentano il Lago Grande che  è privo di sorgenti. Dal Lago Grande le acque  defluiscono verso il fiume Ofanto attraverso un emissario, spesso asciutto in  estate. I pendii che si trovano sopra il Lago Piccolo sono ripidi, e lungo la sponda mancano bassi fondali adatti alla vegetazione tipica delle zone umide. Dalle sponde si intravvedono, sotto il pelo dell’acqua, piante sommerse con foglie filiformi e rampicanti. Queste piante acquatiche si possono solo osservare in prossimità delle rive mentre  incontrano difficoltà a crescere dove la profondità è maggiore, poiché la luce del sole filtra solo fino a pochi metri sotto la superficie dell’acqua. Proprio per questa carenza di luce la presenza di pesci nel Lago Piccolo è limitata alla piccola fascia che contorna le sponde. Il Lago Grande, a differenza  di quanto detto per il Piccolo, presenta sponde meno occupate da opere dell’uomo e di minor pendenza. Questo favorisce la crescita di piante tipiche delle zone umide. Il Lago Grande è circondato da una vegetazione costituita da ontani, salici, pioppi. Le acque basse sono ricche di cannucce palustri e tife ,queste ultime riconoscibili dalle cime a forma di sigaro. Nelle acque più profonde si sviluppano piante acquatiche i cui fiori creano praterie galleggianti che si mescolano a distese di ninfee. Questi ambienti offrono cibo e rifugio a pesci, anfibi e uccelli. Monticchio è l’unico luogo della Basilicata in cui le Ninfee crescono spontaneamente. Raccogliere i suoi fiori bianchi, altre che essere proibito, è un atto che distrugge la natura del luogo. Nelle acque dei Laghi sono presenti da tempo varie specie ittiche. Nel recente passato l’uomo  ha introdotto anche pesci provenienti da altre aree geografiche. Ciò ha causato  danni all’ ecosistema lacustre. Per il futuro occorre sperare in un riequilibrio del sistema  e in una politica  di gestione del territorio tali da permettere la conservazione di questa che è una delle aree di più grande rilievo naturalistico dell’Italia Meridionale.


Antonio Paolino, classe III C

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