Monticchio
è una frazione appartenente ai comuni di Rionero in Vulture ed Atella, in
provincia di Potenza. Situata parte alta del Monte Vulture, uno dei più antichi
vulcani del meridione, conserva un variopinto patrimonio ambientale, che rende
Monticchio meta turistica. I laghi di Monticchio occupano le bocche del vulcano
antico. Comunicano tra loro attraverso un canale. Presentano un diverso colore
: il Lago Piccolo ha un colore verdastro, il Lago Grande verde oliva.
Monticchio è ricca di vegetazione di ontani, pioppi e castagni. Vivono tanti
animali come il gatto selvatico, l'istrice, lo scoiattolo, la puzzola e il
cinghiale. Invece i pesci sono le trote, i moscardini e i pesci siluro. Nei
boschi vive una farfalla notturna di nome Bramhea.
Placido
Pia e Vietri Leyda, classe III D
Il Monte Vulture si trova a nord della Basilicata, è un insieme di
origine vulcanica che circonda 2 laghi
(Lago Grande e Piccolo di Monticchio), i quali occupano i crateri eruttivi
dell’antico vulcano, rendendolo così inattivo. I due laghi , entrambi di forma ellittica,
a prima vista sembrano molto simili,
però presentano in realtà grandi differenze. Il Lago Piccolo ha sponde molto
ripide e una profondità di 38 m. Il Lago Grande occupa un avvallamento a forma
di imbuto che nella parte più a Nord ha una profondità di 36 m. Il Lago
Piccolo è alimentato da sorgenti
sotterranee e le sue acque , attraverso un ruscello, alimentano il
Lago Grande che è privo di sorgenti. Dal
Lago Grande le acque defluiscono verso
il fiume Ofanto attraverso un emissario, spesso asciutto in estate. I pendii che si trovano sopra il Lago
Piccolo sono ripidi, e lungo la sponda mancano bassi fondali adatti alla
vegetazione tipica delle zone umide. Dalle sponde si intravvedono, sotto il
pelo dell’acqua, piante sommerse con foglie filiformi e rampicanti. Queste
piante acquatiche si possono solo osservare in prossimità
delle rive mentre incontrano difficoltà a crescere
dove la profondità è maggiore, poiché la luce del sole filtra solo fino a pochi
metri sotto la superficie dell’acqua. Proprio per questa carenza di luce la
presenza di pesci nel Lago Piccolo è limitata alla piccola fascia che contorna
le sponde. Il Lago Grande, a
differenza di quanto detto per il
Piccolo, presenta sponde meno occupate da opere dell’uomo e di minor pendenza.
Questo favorisce la crescita di piante tipiche delle zone umide. Il Lago Grande
è circondato da una vegetazione costituita da ontani, salici, pioppi. Le acque
basse sono ricche di cannucce palustri e tife ,queste ultime riconoscibili
dalle cime a forma di sigaro. Nelle acque più profonde si sviluppano piante
acquatiche i cui fiori creano praterie galleggianti che si mescolano a distese
di ninfee. Questi ambienti offrono cibo e rifugio a pesci, anfibi e uccelli.
Monticchio è l’unico luogo della Basilicata in cui le Ninfee crescono
spontaneamente. Raccogliere i suoi fiori bianchi, altre che essere proibito, è
un atto che distrugge la natura del luogo. Nelle acque dei Laghi sono presenti
da tempo varie specie ittiche. Nel recente passato l’uomo ha introdotto anche pesci provenienti da altre aree
geografiche. Ciò ha causato danni
all’ ecosistema lacustre. Per il futuro occorre sperare in un riequilibrio del
sistema e in una politica di gestione del territorio tali da permettere
la conservazione di questa che è una delle aree di più grande rilievo
naturalistico dell’Italia Meridionale.
Antonio Paolino, classe III C
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