Gli immigrati vengono in
Italia perchè è un Paese di passaggio per le Nazioni del sud del
Mediterraneo. Sono iniziati ad arrivare dopo
che, a causa della crisi petrolifera del 1973, i
Paesi Europei che avevano già un certo numero
di immigrati, chiusero le frontiere e quindi i migranti si fermarono in Italia. In
Italia, inoltre, è molto diffuso il “lavoro nero” e questo attira tutti i migranti
entrati clandestinamente sul nostro territorio o coloro che, pur essendo entrati regolarmente, non sono più in
regola perchè è scaduto il permesso di soggiorno.
Chi migra lo fa per migliorare
le proprie condizioni di vita o per scappare da situazioni di gravi crisi politiche ma anche, ciò vale più
per le donne, per diventare indipendenti economicamente. La scelta del Paese dove
migrare non è determinata tanto dai motivi economici ma dalle reti migratorie, cioè si va
nel Paese in cui sono già migrati parenti o amici, affinchè forniscano un aiuto a trovare
lavoro, casa, ecc.. I problemi d'integrazione sono
dovuti principalmente alla carenza di educazione alla multiculturalità. Eppure noi italiani siamo
abituati a razze diverse visto i molteplici dialetti e tradizioni culturali esistenti. Le
difficoltà sono innanzitutto linguistiche, seguite dal problema dell'abitazione. In
Italia sono quasi quattro milioni gli immigrati presenti, un numero destinato a crescere
sempre più. Ultimamente, però, si sono registrate diverse vittime a causa di una
inadeguata sicurezza dei mezzi di trasporto perchè troppo vecchi o sovraccarichi di migranti.
L'ultima sciagura si è avuta pochi giorni fa a Lampedusa dove hanno perso la vita più di
trecento persone e ancora si cercano i dispersi.
Cecere Aristodemo
Paolino Antonio
Cicchiello Simone
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