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mercoledì 8 ottobre 2014

Le quattro giornate di Napoli


Il giorno 26 settembre, dopo aver visitato la mostra " La stoffa del presidente", sempre a Palazzo Giustino Fortunato,  abbiamo visitato la mostra dell'ANPI. Su una parete erano esposte le immagini sulle quattro giornate di Napoli. 
Il 12 settembre 1943 il comandante tedesco Scholl prende il comando assoluto della città di Napoli ed impone il coprifuoco, lo stato d’ assedio e la consegna delle armi.
 I nazisti saccheggiano e dstruggono tutta la citta’ e la popolazione viene scossa soprattutto da un evento in particolare, la distruzione dell’ Universita’ e l’ uccisione proprio davanti all’ Universita’ di un marinaio che aveva disobbedito agli ordini dei tedeschi.
 Tra il 27 ed il 28 settembre i napoletani iniziano ad organizzarsi , le donne si procurano viveri ed indumenti e gli uomini recuperano armi e munizioni.
 Gia’ il giorno 27 iniziano le prime piccole rivolte, spinte anche dalle voci che gli alleati inglesi e americani stanno ormai entrando in citta’ a cacciare i nemici tedeschi.
 Tra i tanti cittadini in rivolta ci sono anche tanti giovani ragazzini che perdono la vita per combattere i nazisti; i primi combattimenti si svolgono senza una organizzazione vera e propria e il giorno 28 gli scontri si fanno molto piu’ violenti.
 Il fatto piu’ importante si verifica al Vomero, un quartiere della citta, dove i tedeschi sono costretti ad arrendersi per liberare i propri soldati assediati.Per i nazisti e’ una grande umiliazione e anche se in ritirata i combattimenti continuano fino al primo ottobre, giorno dell’ entrata in citta’ dei soldati inglesi e americani che liberano definitavemente la popolazione.







Grieco Niccolo’ e Susco Vincenzo

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