Il giorno 26 Settembre noi alunni delle classi 5 C - D - E siamo andati al palazzo
Giustino Fortunato per vedere la mostra " La stoffa del Presidente" , in cui veniva tracciato un breve excursus sulla storia dello stile italiano rivissuto attraverso l'eleganza dei Presidenti della Repubblica .
C’erano i loro abiti, alcuni eleganti di color nero altri meno formali di color
blu o celeste. Poi c’erano le foto di tutti i presidenti con alcune frasi importanti che riassumevano il loro pensiero e la loro storia
Il primo presidente della repubblica fu Enrico de Nicola, il suo mandato va dal 28 giugno 1946 al maggio 1948. Nato il 9 novembre 1947 a Torre del Greco,si laureò in giurisprudenza e diventò avvocato. De Nicola ricoprì varie candidature con meriti. Era stimato per la sua onestà, umiltà’ serietà. Si dice, infatti, che rifiutò il suo stipendio da capo dello stato che era di ben 12.000.000 di lire e pagava le spese con i soldi di tasca propria e inoltre il suo cappotto era così consumato che un sarto si offrì di rammendarlo gratis, ma lui non volle. Era anche noto per la sua prudenza e indecisione. Per motivi di salute rassegnò le sue dimissioni e il 1 ottobre morì.
Luigi Einaudi fu’ il secondo presidente della repubblica, il suo mandato va dal 12 maggio 1948 fino all’ ’11 maggio 1945. Era uno stimato economista, intellettuale di grande prestigio. Nel periodo universitario si avvicinò al movimento socialista, si laureò in giurisprudenza e insegnò all’ università’della Bocconi a Milano. Durante il suo mandato fece una politica caratterizzata da una diminuzione delle tasse e così’ ci fu un boom economico che durò fino agli anni 60. Ebbe molti titoli ad onore , all’ università di Oxford ,a quella di Parigi e all’università’ di Trieste. Morì a Roma il 30 ottobre 1961.Giovanni Gronchi fu il terzo presidente della repubblica, il suo mandato va dall’ 11 maggio del 1955 all’11 maggio 1962. Fu il primo cattolico ad essere eletto presidente. Democratico cristiano, insegnò filosofia in vari licei e partecipò alla prima guerra mondiale. Fu il primo capo dello stato italiano a fare viaggi di lavoro nell' America meridionale per far visita ai propri connazionali. Nel corso del mandato ebbe varie onorificenze tra cui una medaglia d’ oro ai benemeriti della scuola e della cultura. Una particolarità morì lo stesso giorno che fu eletto il papa Karol Wojtyla il nuovo pontefice cioè il 17 ottobre 1978.
Il quarto presidente della repubblica fu Antonio Segni , il suo mandato va dall’11 maggio 1962 al 6 settembre1964. Il suo incarico durò solo 2 anni e mezzo, fu la più breve legislatura dopo quella di Enrico De Nicola. Nacque in una nobile famiglia e dopo la laurea di giurisprudenza insegnò. Entrò in politica nella democrazia cristiana,e poi divenne sotto segretario dell’agricoltura ecc..ecc.
Il suo mandato durò molto poco in quanto a causa di malattia diede le dimissioni.
Il quinto presidente fu Giuseppe Saragat il suo mandato incomincia il 29 dicembre 1964 fino al 1971. Fu il primo capo dello stato socialista. Lo ricordiamo per aver nominato presidente del consiglio Aldo Moro. Laureato in scienze economiche e sociali i suoi inizi nella politica furono nel proletariato, cioè aiutava la gente più povera accusando chi sprecava i soldi . Durante il fascismo andò all’estero ma fu arrestato e in quella occasione conobbe Sandro Pertini un partigiano che lo aiutò a evadere e tornare in patria.
Il sesto presidente fu Giovanni Leone, avvocato penalista entrò in politica nella democrazia e nel frattempo lavorava nei tribunali di Napoli. La sua carriera nella politica incominciò nella camera come presidente del consiglio fino ad arrivare a capo del governo. Uomo rispettoso, conservatore e scrupoloso, quando diede le dimissioni non volle nessuna cerimonia.
Il settimo presidente fu Sandro Pertini, uomo socialista e partigiano in carica dal 1978 al 1985.Combattè alla prima guerra mondiale con medaglia al valor militare. Si oppose al fascismo e fu condannato in esiliò all’ estero, fu catturato dalle S.S. ma riuscì a scappare grazie ai partigiani.
Ricordiamo una sua frase"Se non vuoi mai smarrire la strada giusta resta sempre a fianco della classe lavoratrice nei giorni di sole e nei giorni di tempesta".
E’ stato il presidente più amato d’Italia per il suo amore per la patria; per il suo carattere schietto, ironico e onesto; per il suo amore per i bambini; sempre pronto e gridare “viva l’Italia" con un sorriso e un gesto di saluto per tutti.
L’ottavo presidente fu Francesco Cossiga. Il suo mandato va dal 3 luglio 1985 al 28 aprile 1992. Nato a Sassari il 26 luglio 1928,Cossiga è stato il più giovane presidente della repubblica. A soli 19 anni si laureò in giurisprudenza e poi insegnò in diritto costituzionale. La sua carriera nella democrazia incominciò come deputato a fianco del ministro Giulio Andreotti. Uomo rigoroso, lo ricordiamo con una frase storica: "Dobbiamo dare delle picconate a questo sistema".
Il nono presidente della repubblica è stato Oscar Luigi Scalfaro,in carica fino al 1999. Era un magistrato che da giovanissimo frequentò l’università del sacro cuore a Milano. I primi passi nella politica furono nella democrazia cristiana ricoprendo la carica di vice presidente . Nel periodo del 1980 si impegnò nel terremoto dell’Irpinia. È stato l’unico capo dello stato a non nominare nessun senatore a vita. Una sua frase da ricordare è stata
”A questo gioco al massacro io non ci stò! Io sento il dovere di non starci e dare l’allarme!”
Il decimo presidente è stato Carlo Azeglio Ciampi. Il suo mandato durò fino al maggio 2006. Economista toscano era molto studioso da giovane,infatti saltò la quinta e il terzo liceo con ottimi voti e si laureò in lettere. Prima di essere capo dello stato fu governatore della banca di Italia, poi presidente del consiglio e ministro del tesoro. Lo ricordiamo per essere stato presente alla nascita della moneta unica europea cioè l’euro.
Per finire l’attuale presidente in carica è Giorgio Napolitano.
Il primo presidente della repubblica fu Enrico de Nicola, il suo mandato va dal 28 giugno 1946 al maggio 1948. Nato il 9 novembre 1947 a Torre del Greco,si laureò in giurisprudenza e diventò avvocato. De Nicola ricoprì varie candidature con meriti. Era stimato per la sua onestà, umiltà’ serietà. Si dice, infatti, che rifiutò il suo stipendio da capo dello stato che era di ben 12.000.000 di lire e pagava le spese con i soldi di tasca propria e inoltre il suo cappotto era così consumato che un sarto si offrì di rammendarlo gratis, ma lui non volle. Era anche noto per la sua prudenza e indecisione. Per motivi di salute rassegnò le sue dimissioni e il 1 ottobre morì.
Luigi Einaudi fu’ il secondo presidente della repubblica, il suo mandato va dal 12 maggio 1948 fino all’ ’11 maggio 1945. Era uno stimato economista, intellettuale di grande prestigio. Nel periodo universitario si avvicinò al movimento socialista, si laureò in giurisprudenza e insegnò all’ università’della Bocconi a Milano. Durante il suo mandato fece una politica caratterizzata da una diminuzione delle tasse e così’ ci fu un boom economico che durò fino agli anni 60. Ebbe molti titoli ad onore , all’ università di Oxford ,a quella di Parigi e all’università’ di Trieste. Morì a Roma il 30 ottobre 1961.Giovanni Gronchi fu il terzo presidente della repubblica, il suo mandato va dall’ 11 maggio del 1955 all’11 maggio 1962. Fu il primo cattolico ad essere eletto presidente. Democratico cristiano, insegnò filosofia in vari licei e partecipò alla prima guerra mondiale. Fu il primo capo dello stato italiano a fare viaggi di lavoro nell' America meridionale per far visita ai propri connazionali. Nel corso del mandato ebbe varie onorificenze tra cui una medaglia d’ oro ai benemeriti della scuola e della cultura. Una particolarità morì lo stesso giorno che fu eletto il papa Karol Wojtyla il nuovo pontefice cioè il 17 ottobre 1978.
Il quarto presidente della repubblica fu Antonio Segni , il suo mandato va dall’11 maggio 1962 al 6 settembre1964. Il suo incarico durò solo 2 anni e mezzo, fu la più breve legislatura dopo quella di Enrico De Nicola. Nacque in una nobile famiglia e dopo la laurea di giurisprudenza insegnò. Entrò in politica nella democrazia cristiana,e poi divenne sotto segretario dell’agricoltura ecc..ecc.
Il suo mandato durò molto poco in quanto a causa di malattia diede le dimissioni.
Il quinto presidente fu Giuseppe Saragat il suo mandato incomincia il 29 dicembre 1964 fino al 1971. Fu il primo capo dello stato socialista. Lo ricordiamo per aver nominato presidente del consiglio Aldo Moro. Laureato in scienze economiche e sociali i suoi inizi nella politica furono nel proletariato, cioè aiutava la gente più povera accusando chi sprecava i soldi . Durante il fascismo andò all’estero ma fu arrestato e in quella occasione conobbe Sandro Pertini un partigiano che lo aiutò a evadere e tornare in patria.
Il sesto presidente fu Giovanni Leone, avvocato penalista entrò in politica nella democrazia e nel frattempo lavorava nei tribunali di Napoli. La sua carriera nella politica incominciò nella camera come presidente del consiglio fino ad arrivare a capo del governo. Uomo rispettoso, conservatore e scrupoloso, quando diede le dimissioni non volle nessuna cerimonia.
Il settimo presidente fu Sandro Pertini, uomo socialista e partigiano in carica dal 1978 al 1985.Combattè alla prima guerra mondiale con medaglia al valor militare. Si oppose al fascismo e fu condannato in esiliò all’ estero, fu catturato dalle S.S. ma riuscì a scappare grazie ai partigiani.
Ricordiamo una sua frase"Se non vuoi mai smarrire la strada giusta resta sempre a fianco della classe lavoratrice nei giorni di sole e nei giorni di tempesta".
E’ stato il presidente più amato d’Italia per il suo amore per la patria; per il suo carattere schietto, ironico e onesto; per il suo amore per i bambini; sempre pronto e gridare “viva l’Italia" con un sorriso e un gesto di saluto per tutti.
L’ottavo presidente fu Francesco Cossiga. Il suo mandato va dal 3 luglio 1985 al 28 aprile 1992. Nato a Sassari il 26 luglio 1928,Cossiga è stato il più giovane presidente della repubblica. A soli 19 anni si laureò in giurisprudenza e poi insegnò in diritto costituzionale. La sua carriera nella democrazia incominciò come deputato a fianco del ministro Giulio Andreotti. Uomo rigoroso, lo ricordiamo con una frase storica: "Dobbiamo dare delle picconate a questo sistema".
Il nono presidente della repubblica è stato Oscar Luigi Scalfaro,in carica fino al 1999. Era un magistrato che da giovanissimo frequentò l’università del sacro cuore a Milano. I primi passi nella politica furono nella democrazia cristiana ricoprendo la carica di vice presidente . Nel periodo del 1980 si impegnò nel terremoto dell’Irpinia. È stato l’unico capo dello stato a non nominare nessun senatore a vita. Una sua frase da ricordare è stata
”A questo gioco al massacro io non ci stò! Io sento il dovere di non starci e dare l’allarme!”
Il decimo presidente è stato Carlo Azeglio Ciampi. Il suo mandato durò fino al maggio 2006. Economista toscano era molto studioso da giovane,infatti saltò la quinta e il terzo liceo con ottimi voti e si laureò in lettere. Prima di essere capo dello stato fu governatore della banca di Italia, poi presidente del consiglio e ministro del tesoro. Lo ricordiamo per essere stato presente alla nascita della moneta unica europea cioè l’euro.
Per finire l’attuale presidente in carica è Giorgio Napolitano.
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