I Galli erano popoli di lingua celtica, che dall'Europa centrale avevano occupato prima la Francia e poi si erano estesi anche in Italia.
La leggenda racconta che i
Galli avevano circondato le mura di Roma e cercavano un modo per
entrare nella città attraverso il colle Campidoglio. Su questo colle
vi era un tempio dedicato alla dea Giunone, dove vivevano delle oche,
che erano animali sacri alla dea.
I soldati Romani, circondati
dai Galli, stavano sempre in guardia e cominciavano a soffrire la
fame; avrebbero voluto mangiare le oche ma non lo facevano perchè
rispettavano la dea Giunone.
Una notte, Marco Manlio, un
soldato romano che dormiva presso il tempio di Giunone, sentì le
oche starnazzare.
Subito si alzò e si accorse
che i Galli stavano per superare le mura di cinta ed entrare nella
città.
Allora Manlio uccise un
soldato Gallo mentre le oche continuavano a starnazzare.
Così, si svegliarono tutti i
soldati Romani e corsero ad aiutare Manlio.
I Galli, grazie alle oche,
furono sconfitti definitivamente.
Gerardo e Mauro classe V D
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