Le Dolomiti Lucane rientrano nel ''Parco naturale
regionale di Gallipoli Cognato '' cui si legano
attraverso il ''Monte Impiso" , situate nell' appenino lucano, ad est della più
imponente dorsale Pierfaone-Volturino -Viggiano.
Queste sono caratterizzate da alte cime che
si elevano come '' giganti emersi dal mare''
lungo il fiume Basento, e le cui forme hanno suggerito nomi fantasiosi,
quali l' aquila reale , l' incudine, la grande madre, la civetta . Fanno parte di un complesso montuoso
risalente a 15 milioni di anni
fa. Il gruppo montuoso più alto è
quello della costa di S. Martino, chiamato Piccole
Dolomiti, in quanto riproduce l'
asprezza e le caratteristiche delle famose Pule
Trentine. Nonostante l' asprezza, le cime ospitano una flora interessante che
comprende la Valeriana rossa, la linaria dalmatica (pianta rupicola dai fiori gialli che colonizza le rupi presso Pietrapetrosa
e poche altre aree in ITALIA), l'onosma lucana ( specie endemica esclusiva di queste zone). A
quote più basse la vegetazione è rigogliosa, con
la speranza del cerro , quale specie arborea più rappresentativa, e di specie rare come la
knautia lucana (altra specie endemica ). Negli avvallamenti più inaccessibili delle Dolomiti nidificano diverse specie di uccelli , tra
cui ricordiamo il nibbio reale, il geppio ed il falco
pellegrino. I picchi rocciosi della catena montuosa delle dolomiti lucane costituiscono
un luogo sicuro , protetto e facilmente difendibile. Tra le pendici di queste montagne, aggrappato al costone formatosi nei secoli
per l'erosione del torrente Caperrino, troviamo l' abitato di Castelmezzano. La
natura in questo luogo è da sempre una risorsa molto importante per la popolazione non solo
come elemento difensivo , ma anche come prezioso materiale da costruzione. Anche le
feste popolari sono strettamente legate alla natura, come la festa della Madonna del
bosco, la festa del Maggio o la festa di sant' Antonio
con la scalata del ''masc'' , l'
albero della cuccagna .
Particolare importanza a Castelmezzano come negli altri centri del parco (Accettura, Oliveto Lucano, Pietrapetrosa) hanno le feste dette del '' Maggio'', espressione
unica in Italia , testimonianza del rapporto strettissimo tra la popolazione e l' ambiente che la ospita
(ARISTODEMO CECERE,
FRANCESCO MAULA',
SIMONE CICCHIELLO E
LORENZO SARACENO )
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