Questa
è la storia delle sorelle ebree Andra e Tatiana Bucci, che sono sopravvissute
alla strage della Shoa. La sera del 28 Marzo 1944 le due sorelle, di quattro e
sei anni, furono portate via da casa dai soldati tedeschi. Insieme a loro
furono portate via anche la mamma, la nonna, la zia ed il cuginetto Sergio. I
soldati li misero sul carro del bestiame, ammassati ad altre persone, e li
trasportarono nel lager di Birkenau. Arrivati lì, a tutti fu tatuato un numero
sul braccio e poi i bambini furono separati dagli adulti. Cominciarono giorni
terribili in cui le bimbe videro cose atroci: dolore e morte ovunque. Ogni
tanto la mamma riusciva ad andarle a trovare
di nascosto e faceva sempre ripetere loro il proprio nome. Questo fu
molto importante perchè aiutò le due bimbe a non dimenticare la loro identità.
Nel periodo trascorso a Birkenau le bimbe soffrirono il freddo e la fame, videro
per le strade cumuli di morti nudi e bianchi. La donna tedesca che si occupava
di loro un giorno le prese da parte e le avvisò che degli uomini avrebbero
ordinato di fare un passo avanti se si voleva rivedere la propria mamma; ma
loro non si dovevano muovere perchè era un tranello. Infatti, il cuginetto
Sergio di sette anni non ascoltò e fu portato a Neuengamme vicino ad Amburgo,
dove lo attendeva un atroce destino: divenne una cavia per orribili esperimenti
sulla tubercolosi nel campo del dottor Heissmeyer, agli ordini dell'Angelo
della morte, il famigerato dottor Joseph Mengele. Andra e Tatiana, invece,
hanno ascoltato l'avviso ricevuto ed hanno avuto una grande fortuna. Il 27
Settembre 1945 è arrivata la Liberazione. L'armata Russa, infatti, ha liberato
il campo. Le due sorelle trascorsero due lunghi anni presso alcuni orfanotrofi
e case di riabilitazione per ebrei a Praga ed in Inghilterra. Intanto anche la
madre riuscì a scappare dall'orribile sorte del lager. Così i genitori di Andra
e Tatiana riuscirono a ritrovare le loro figlie grazie all'aiuto della croce
Rossa. Oggi le due sorelle Bucci si dedicano attivamente a trasmettere la
propria testimonianza alle nuove generazioni, affinchè "la nostra
memoria continui attraverso noi".
Pasquale Casella – Mauro Catenacci
Maria Rita Di Biase – Giusy Traficante
Classe V D
Andra e Tatiana
Bucci figlie di padre cattolico e madre
ebrea, vivevamo a Fiume ( città in Croazia ) e furono internate all’ eta’ 4 e 6 anni con la mamma , la nonna, la zia e il
cuginetto Sergio nel kinderblok di Aushuitz - Birkenau . Vissero a Birkenau
fino al 27 gennaio 1945 , dopo la liberazione dell’ Armata rossa. Dopo due anni
passati in orfanotrofi e in case di
riabilitazione per ebrei deportati tra
Praga ed Inghilterra raggiunsero la madre e il padre scappati
dall’inferno dei lager. Mentre
la zia Gisella
aspettò fino alla
morte il ritorno
di suo figlio
Sergio, che purtroppo era
morto a Neuengomme
durante un esperimento
sulla tubercolosi nel
campo del dott. Heissemejer. Sergio era stato avvertito
dalle cugine del pericolo che avrebbe corso se si fosse proposto per “ rivedere la mamma “( fu questa la subadola
domanda che i tedeschi fecero ai bambini per sottoporli a quegli esperimenti )
ma lui non volle ascoltare , mentre le due bambine avvertite dalla responsabile del loro blocco si salvarono.
Lucia Ermanno
- Rossella Santoro
– Alessandra Mazzeo
classe V sez. C
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