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martedì 7 ottobre 2014

Andra e Tatiana Bucci, due testimoni dei lager nazisti



Questa è la storia delle sorelle ebree Andra e Tatiana Bucci, che sono sopravvissute alla strage della Shoa. La sera del 28 Marzo 1944 le due sorelle, di quattro e sei anni, furono portate via da casa dai soldati tedeschi. Insieme a loro furono portate via anche la mamma, la nonna, la zia ed il cuginetto Sergio. I soldati li misero sul carro del bestiame, ammassati ad altre persone, e li trasportarono nel lager di Birkenau. Arrivati lì, a tutti fu tatuato un numero sul braccio e poi i bambini furono separati dagli adulti. Cominciarono giorni terribili in cui le bimbe videro cose atroci: dolore e morte ovunque. Ogni tanto la mamma riusciva ad andarle a trovare  di nascosto e faceva sempre ripetere loro il proprio nome. Questo fu molto importante perchè aiutò le due bimbe a non dimenticare la loro identità. Nel periodo trascorso a Birkenau le bimbe soffrirono il freddo e la fame, videro per le strade cumuli di morti nudi e bianchi. La donna tedesca che si occupava di loro un giorno le prese da parte e le avvisò che degli uomini avrebbero ordinato di fare un passo avanti se si voleva rivedere la propria mamma; ma loro non si dovevano muovere perchè era un tranello. Infatti, il cuginetto Sergio di sette anni non ascoltò e fu portato a Neuengamme vicino ad Amburgo, dove lo attendeva un atroce destino: divenne una cavia per orribili esperimenti sulla tubercolosi nel campo del dottor Heissmeyer, agli ordini dell'Angelo della morte, il famigerato dottor Joseph Mengele. Andra e Tatiana, invece, hanno ascoltato l'avviso ricevuto ed hanno avuto una grande fortuna. Il 27 Settembre 1945 è arrivata la Liberazione. L'armata Russa, infatti, ha liberato il campo. Le due sorelle trascorsero due lunghi anni presso alcuni orfanotrofi e case di riabilitazione per ebrei a Praga ed in Inghilterra. Intanto anche la madre riuscì a scappare dall'orribile sorte del lager. Così i genitori di Andra e Tatiana riuscirono a ritrovare le loro figlie grazie all'aiuto della croce Rossa. Oggi le due sorelle Bucci si dedicano attivamente a trasmettere la propria testimonianza alle nuove generazioni, affinchè "la nostra memoria continui attraverso noi".

Pasquale Casella – Mauro Catenacci

Maria Rita Di Biase – Giusy Traficante

Classe V D


Andra e Tatiana Bucci figlie di padre cattolico  e madre ebrea, vivevamo a Fiume  ( città  in Croazia ) e furono  internate all’  eta’ 4 e 6 anni  con la mamma , la nonna, la zia e il cuginetto Sergio nel kinderblok di Aushuitz - Birkenau . Vissero a Birkenau fino al 27 gennaio 1945 , dopo la liberazione dell’ Armata rossa. Dopo due anni passati in orfanotrofi e in case  di riabilitazione  per ebrei deportati  tra  Praga ed Inghilterra raggiunsero la madre e il padre  scappati  dall’inferno  dei  lager. Mentre  la  zia  Gisella  aspettò  fino  alla  morte  il  ritorno  di  suo  figlio  Sergio, che  purtroppo  era  morto  a  Neuengomme  durante  un  esperimento  sulla  tubercolosi  nel  campo  del  dott. Heissemejer. Sergio era stato avvertito dalle cugine del pericolo che avrebbe corso se si fosse proposto per  “ rivedere la mamma “( fu questa la subadola domanda che i tedeschi fecero ai bambini per sottoporli a quegli esperimenti ) ma lui non volle ascoltare , mentre le due bambine avvertite  dalla responsabile  del loro blocco si salvarono.


Lucia  Ermanno  -  Rossella  Santoro  –  Alessandra  Mazzeo  classe  V  sez.  C

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