Oggi 24 Settembre 2014 si commemora il settantunesimo anniversario dell'eccidio nazifascista. Esso ci ricorda i 18 cittadini che nel 1948 persero la vita a causa delle razzie e persecuzioni dei tedeschi
Il 16 settembre si verificò il
primo episodio, quello dell’attacco al magazzino dei viveri in cui morirono un giovane ed una donna madre
di sette figli. Due giorni dopo, il 18 settembre, si verificò la grande
tragedia. Un contadino, Pasquale Sibilia, sentendo urlare la figlia, uscì velocemente armato da casa e vide un soldato
tedesco che tentava di rubare una delle sue galline. Pasquale gli sparò colpendogli un braccio. Subito dopo
i tedeschi catturarono 18 cittadini rioneresi e li fucilarono nella zona Piano
delle Cantine, dove oggi sorge il monumento ai caduti.
Questa mattina siamo partiti da
scuola alle 8:30 e ci siamo recati alla Chiesa Madre per assistere alla messa. Lì c'erano tutti gli anziani, ex combattenti, che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale e sono stati testimoni degli eventi accaduti in quel periodo. Alla chiesa c'erano le classi quinte della scuola primaria, le terze medie e le scuole superiori.
C'erano, inoltre, il sindaco di Rionero in Vulture e la nostra maestra Maria Pinto che è presidente del Consiglio Comunale, la Croce Rossa e i rappresentanti dell’ ANPI.
Terminata la messa ci siamo recati al
monumento dei Caduti dove il sindaco ha depositato una grande corona di fiori,
ricordando morti durante la guerra.
Il
sindaco ha parlato del nazifascismo, termine con cui sul finire della seconda guerra mondiale venne designato unitariamente il fascismo
della Repubblica Sociale Italiana e il nazionalsocialismo. Erano presenti le
due sorelle Andra e Tatiana Bucci, due signore che all’ età di 4 e 6 anni hanno
conosciuto l'inferno di Auschwitz.
Poi tutti abbiamo osservato la
bandiera dell'Italia con su scritto i nomi delle 18 vittime e cantato l'Inno d'Italia.
Infine siamo tornati a scuola. Secondo me questa esperienza è stata molto
importante perchè ci ha fatto capire il significato della parola
"VITA", “ DEMOCRAZIA” e “ LIBERTA’”
Giusy Traficante classe V D
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