Lorenzo e Francesco sono due amici appassionati dell' Egitto, quel grande paese che si estende su due continenti: parte dall' Africa settentrionale e si allunga fino in Asia .
I due ragazzi organizzano una visita al Museo Archeologico di Napoli, dove con occhi stupefatti osservano tutti i reperti che riguardano il mondo Egiziano che a loro piace molto .
Vedono un ritratto della Fenice e Lorenzo dice
al suo amico:
- Francesco lo sai che la "Fenice" significa uccello leggendario? Erodoto ne parla per
primo e secondo il suo racconto sarebbe più grande di un’aquila e avrebbe un
piumaggio più variopinto di quello di un pavone. In base allle diverse
tradizioni vivrebbe dai 500 ai 12.954 anni. All’approssimarsi della morte si
preparebbe da solo un rogo di essenze profumate e dal fuoco rinascerebbe -
Continuando la visita la loro attenzione
si sofferma su un sarcofago: una cassa di legno
che ha la forma di un corpo umano
e al cui interno vi è il corpo del defunto trasformato in mummia .
Lorenzo chiede a Francesco:
- Che ne diresti di
dare una sbirciata nel sarcofago? -
Francesco accetta l' invito e aprono la cassa ma... succede qualcosa di strano:
una forza spaventosa li risucchia in un
vortice e si ritrovano sulle rive di un fiume. Francesco chiede a Lorenzo dove si
trovano ma lui non sa rispondere.
Si avvicina un bambino e si presenta:
- Io sono Ramses e vi trovate sulle rive
del Nilo dove si svolge la vita di tutti gli egiziani- . Continua a spiegare:
- Quando il Nilo straripa lascia il limo che rende le terre molto fertili e
si semina grano, orzo e legumi. Qui cresce il papiro : sapete cos' è?-
I ragazzi rispondono:
- E' una
pianta dalla quale si ricava la carta per scrivere -.
Ramses aggiunge:
- Si costruisce di tutto, corde, vestiti,
calzature ma anche imbarcazioni -.
Sulle rive ci sono molti pescatori ma anche cacciatori di oche ed anatre .
I due ragazzi chiedono al loro nuovo amico di
visitare il villaggio.
Vedono le case del popolo costruite di mattoni d' argilla seccati al sole, con tetto piatto, coperto da stuoie e con piccole finestre. All'esterno alcune donne sono intende a cucinare su un
focolare .
Ramses dice ai due ragazzi:
- Vi faccio vedere dove
vivono i nobili e il faraone -.
Circondato da mura c' è un palazzo con le cucine, la biblioteca, la scuola e i
magazzini .
Ramses dice:
- Quello è il faraone, il capo di tutto l' Egitto e per noi è come un Dio
che provvede alla salute e alla
prosperità del paese -
Francesco chiede:
- Ma che cos’è quello strano
copricapo che il faraone ha sulla testa?-
- E’ il "NEMES" – risponde Ramses - simboleggia la natura divina
del sovrano e su di esso c' è la
"Dea Cobra" che è il serpente
che protegge i faraoni -
Lorenzo dice:
- Ho letto da qualche parte che quel
"bastone ricurvo" è simbolo di saggezza e ricorda il suo ruolo di guida per il popolo . La
"frusta a tre frange" è
simbolo del suo potere sui campi e sulle persone -
-A proposito forse è meglio che io vada a
lavorare . Sapete io sono uno schiavo e se mi scoprono sono guai ! E' stato un
piacere! Buon ritorno al presente!-
Senza nemmeno
poter salutare il loro amico, i ragazzi sono di nuovo nel museo. Si
strofinano gli occhi ed esclamano:
- Forse abbiamo sognato !-
Lorenzo e Francesco casse IV C
Lorenzo e Francesco casse IV C
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